Olio per cambio automatico e manuale: quali differenze ci sono?

Sapere come scegliere il migliore olio per il proprio cambio automatico non è proprio un gioco da ragazzi; molte persone pensano infatti che il tipo di lubrificante da utilizzare sia lo stesso che si adopera per il cambio manuale, cosa che è assolutamente errata.
Per sua natura il cambio automatico è molto più complesso rispetto a quello manuale , motivo per il quale è necessario scegliere un prodotto specifico che abbia determinate caratteristiche.
Per scoprire quali leggi i paragrafi che seguono!
La stessa funzione di un fluido idraulico
Le trasmissioni automatiche per il cambio di marcia utilizzano un fluido idraulico pressurizzato. Quando il computer del veicolo “sceglie” di cambiare marcia invia un segnale elettrico al solenoide di trasmissione appropriato, il quale dirige l’olio nel corpo della valvola per innestare la marcia corretta e in seguito comprime una serie di piastre per collegare il motore all'albero di uscita e indirizzare la potenza alle ruote.
Quando la trasmissione funziona correttamente tutto ciò avviene istantaneamente e senza problemi, ma se l’olio per il cambio automatico fosse troppo viscoso esso stesso non fluirebbe rapidamente; ecco perché questo tipo di lubrificante deve avere una viscosità inferiore rispetto a quella dell’olio per il cambio manuale .
Se il fluido accumula schiuma, inoltre, può non essere efficace come fluido idraulico. Le bolle di schiuma infatti sotto pressione collassano, causando cambi di marcia allungati o incoerenti nonché una marcata usura degli ingranaggi. Per tale ragione l’olio del cambio automatico deve contenere inibitori di schiuma .
Corretti requisiti di attrito
Come abbiamo già anticipato, per scegliere il migliore olio per il cambio automatico è necessario prestare particolare attenzione al fluido della trasmissione; quest’ultimo comprime la frizione per innestare le marce corrette intervenendo su piastre di metallo nudo e piastre rivestite con materiale di attrito. L'impegno e il disimpegno devono avvenire senza alcuna interruzione per garantire al conducente la migliore esperienza di guida. L’olio per il cambio automatico è formulato, a tal proposito, per fornire proprietà di attrito precise , caratteristica che non deve avere l’olio per il cambio manuale.
Il cambio automatico contiene una serie di ingranaggi planetari, solari e anulari che per proteggersi dall'usura richiedono un certo livello di lubrificazione. L’olio per il cambio automatico deve pertanto essere in grado di avvolgere le superfici metalliche con una pellicola fluida e durevole , in modo tale da prevenire il contatto metallo-metallo e la conseguente usura.
Elevata protezione contro il calore
Il nemico numero uno dell’olio per il cambio automatico è indubbiamente il calore, in quanto le temperature elevate decompongono chimicamente il fluido (fenomeno dell’ossidazione).
L’olio decomposto genera residui che possono arrecare danni al motore rendendo l’inserimento della marcia piuttosto difficoltoso.
Le trasmissioni automatiche funzionano generalmente a temperature più elevate rispetto a quelle di un cambio manuale, motivo per il quale l’olio deve garantire un livello maggiore di protezione contro il calore . Questa è una delle ragioni per cui alcuni veicoli sono attrezzati con radiatori dell’olio per il cambio automatico.

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