Il cambio automatico: cosa è e perché sceglierlo

2189341 Service Account • 8 maggio 2023

In passato non molto considerato dagli automobilisti italiani, il cambio automatico è oggi sempre più in voga nel Bel Paese, specialmente grazie alla sua praticità di utilizzo e ai progressi tecnologici che sono stati fatti nel settore dell’automotive.

Si tratta inoltre di un sistema sorprendentemente versatile, in quanto adatto sia alla guida in città che a quella sportiva .


In questo articolo potrai scoprire tu stesso perché scegliere il cambio automatico invece di quello manuale potrebbe essere la soluzione giusta anche per te.

Cos’è il cambio automatico e le varie tipologie

Viene chiamato “cambio automatico” quel tipo di trasmissione che prevede la selezione dei rapporti in maniera autonoma , lasciando di fatto al guidatore solo il compito di decidere se muoversi in avanti o indietro.

Nonostante questa definizione sia piuttosto semplicistica esistono in realtà varie tipologie di trasmissione che sostituiscono il pilota nella selezione delle marce. Il cambio automatico tradizionale è quello che sfrutta componenti come l’attuatore, il convertitore di coppia e i rotismi epicicloidali. Un altro tipo di cambio automatico è quello a variazione continua CVT, il quale, al posto degli ingranaggi, utilizza pulegge con gole a passo variabile collegate tra loro da una cinghia per avere innumerevoli rapporti; il sistema in questione, estremamente semplice e leggero, viene utilizzato anche dagli scooter.

I comandi: leve, manopole o pulsanti

Per interagire con il cambio automatico il pilota può avere a disposizione, a seconda della vettura che possiede, una manopola, una leva o una serie di pulsanti .

Tutte le tipologie di comando summenzionate consentono di selezionare posizioni predefinite individuate da lettere, che stanno a indicare le iniziali di alcune parole inglesi, ovvero:


  • la P di “parking” per la sosta;
  • la R di “reverse” per la retromarcia;
  • la N di “neutral” per la folle;
  • la D di “drive” per la marcia normale.

Talvolta è anche possibile trovare i seguenti comandi:


  • la L di "low", che indica le marce corte e permette di avere più spinta in salita e maggior freno motore in discesa;
  • la S di "sport", che alza il regime cui avvengono le cambiate consentendo di avere una guida sportiva;
  • la B di “brake” sulle auto ibride o elettriche (queste ultime spesso di fatto monomarcia), che sta a indicare il freno. Questo comando permette di aumentare l’intensità della frenata rigenerativa per la ricarica delle batterie.

La funzione sequenziale

Spesso i cambi automatici moderni e quelli robotizzati sono dotati anche di una funzione sequenziale , la quale consente di selezionare manualmente le marce per avere una guida più sportiva; a scegliere di acquistare automobili con cambio automatico e funzione sequenziale sono infatti spesso persone che amano una guida particolarmente coinvolgente ed entusiasmante.

Su questo genere di vettura il pilota può cambiare le marce utilizzando apposite levette poste dietro le razze del volante o sul piantone dello sterzo, oppure ancora muovendo avanti o indietro la leva sul tunnel centrale.

I vantaggi del cambio automatico

Ci sono persone ancora scettiche che non sanno perché dovrebbero scegliere il cambio automatico invece del classico cambio manuale; questo perché per molti anni, specialmente nel nostro Paese, siamo rimasti legati all’idea che il cambio manuale fosse più sicuro e performante di quello automatico.

Tuttavia non c’è mito più falso da sfatare.

Il cambio automatico permette al guidatore di risparmiarsi la fatica fisica e mentale di dover scegliere quando inserire le marce e quali inserire, rendendo di fatto la guida più comoda, semplice e rilassante. I vantaggi maggiori si riscontrano, chiaramente, in città e quando si alternano di continuo fermate e ripartenze. Ma non è tutto qui: l’automazione di certe funzioni può infatti aiutare anche nella guida sportiva . Se anni fa i cambi automatici avevano un’impostazione solo turistica, oggi elettronica e meccanica avanzata hanno permesso allo scenario di cambiare radicalmente: centraline e attuatori vari possono rendere le cambiate estremamente rapide eliminando il rischio di errori e impuntamenti.

Guida con cambio automatico
Autore: 2189341 Service Account 13 gennaio 2025
La rigenerazione del cambio automatico è un processo complesso che richiede precisione e attenzione ai dettagli. Un aspetto cruciale di questo processo è la scelta dei materiali di ricambio, in particolare quelli di "primo impianto". Ma cosa significa esattamente "primo impianto"? Si tratta di componenti prodotti dai fornitori originali per il costruttore del veicolo, noti anche come parti originali o OEM (Original Equipment Manufacturer). Questi ricambi sono progettati specificamente per adattarsi perfettamente e funzionare in sinergia con tutte le altre parti del veicolo, garantendo così la massima efficienza e affidabilità. Vantaggi dell'Utilizzo di Ricambi OEM Utilizzare ricambi di primo impianto durante la rigenerazione del cambio automatico offre numerosi benefici. Innanzitutto, assicura la compatibilità totale con il sistema di trasmissione, evitando problemi di adattamento che possono insorgere con componenti generici. Le parti OEM mantengono anche gli standard di prestazione originali, contribuendo a conservare le caratteristiche di guida per le quali il veicolo è stato progettato. Questo è particolarmente importante per i cambi automatici, dove la precisione e la sincronizzazione sono fondamentali per garantire cambi marcia fluidi e senza strappi. Inoltre, l'utilizzo di ricambi originali può estendere significativamente la durata del cambio automatico. Poiché questi componenti sono fabbricati secondo le stesse specifiche dei pezzi originali, tendono a resistere meglio all'usura e ai rigori dell'uso quotidiano. Questo non solo riduce la frequenza degli interventi di manutenzione, ma anche i costi complessivi a lungo termine. Rischi dei Ricambi Non-OEM D'altra parte, l'impiego di ricambi non originali o aftermarket può comportare diversi rischi. Tali componenti spesso non rispettano le stesse rigorose specifiche di progettazione e produzione, il che può portare a una riduzione dell'efficienza operativa del cambio automatico. Inoltre, l'incompatibilità può causare un'usura accelerata delle parti, aumentando la probabilità di guasti meccanici e la necessità di riparazioni frequenti. Anche se i ricambi non-OEM possono essere più economici inizialmente, la loro mancanza di qualità e durata può tradursi in costi maggiori nel lungo periodo, sia in termini di riparazioni che di potenziali danni al veicolo. Consigli per la Selezione dei Ricambi Quando si affronta la rigenerazione del cambio automatico, è fondamentale scegliere con cura i ricambi da utilizzare. Optare per materiali di primo impianto è una decisione che può fare la differenza in termini di affidabilità e prestazioni del veicolo. Si consiglia di collaborare con fornitori affidabili che possano garantire l'autenticità e la qualità dei loro prodotti. Inoltre, è sempre utile consultare il manuale del veicolo o rivolgersi a professionisti del settore per consigli personalizzati. In conclusione, i materiali di ricambi di primo impianto rappresentano un investimento nella longevità e nell'affidabilità del cambio automatico. Garantendo la compatibilità e mantenendo gli standard di prestazione originali, questi componenti offrono la migliore protezione contro l'usura e i guasti, assicurando al contempo una guida sicura e confortevole.
Autore: Alessio Caredda 16 dicembre 2024
Negli ultimi anni, il settore automobilistico ha visto una crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale e il rispetto delle normative anti-inquinamento, sempre più stringenti. Questo focus ha spinto un significativo sviluppo delle trasmissioni automatiche, migliorando alcuni dei loro aspetti meno efficienti e rendendole più ecologiche. Il Funzionamento dei Cambi Automatici Un cambio automatico seleziona automaticamente il rapporto di trasmissione ottimale attraverso un sistema idraulico e un computer di bordo. Dal punto di vista tecnico, il computer di bordo è fondamentale: a partire dalla metà degli anni '90, è diventato parte integrante del sistema di propulsione, controllando non solo le emissioni e la combustione, ma anche perfezionando la selezione dei rapporti per una transizione morbida ed efficiente tra le marce. Le moderne trasmissioni devono anche massimizzare il risparmio di carburante, portando a ulteriori innovazioni. Tipologie di Trasmissioni Automatiche Le trasmissioni automatiche attuali sono principalmente di tre tipi: a convertitore di coppia, a variazione continua (CVT) e a doppia frizione (DCT). Convertitore di Coppia: È il tipo più comune e utilizzato, caratterizzato da una lunga esperienza e affidabilità. Tuttavia, il suo peso e i costi possono essere elevati. Sulle vetture moderne, spesso si trovano cambi con 7, 8 o 9 rapporti. Variazione Continua (CVT): Questo sistema offre comfort e efficienza nel consumo di carburante, sebbene la tecnologia costruttiva differisca dagli altri tipi di trasmissioni. È particolarmente apprezzato in Giappone. Doppia Frizione (DCT): Ideale per uno stile di guida sportivo, garantisce cambi di marcia rapidi e impercettibili. Nonostante i costi maggiori e la complessità meccatronica, sta guadagnando popolarità, supportato da grandi case europee e dal governo cinese per la riduzione delle emissioni di CO2. La Scelta del Fluido di Trasmissione La selezione del giusto fluido per la trasmissione è cruciale per il suo funzionamento ottimale. Gli ATF (fluidi per trasmissione automatica) sono diventati una delle categorie di lubrificanti più vendute, dopo gli oli motore. I recenti sviluppi hanno portato a formulazioni più stabili e meno volatili, con un focus su additivi che migliorano l'indice di viscosità e prevengono l'usura. Tuttavia, la vasta gamma di specifiche ha reso difficile per molti operatori scegliere il fluido corretto. La collaborazione con fornitori di additivi ha permesso lo sviluppo di lubrificanti multiveicolo, riducendo la necessità di scorte diverse e rendendo più semplice l'uso corretto. Conclusione La scelta del cambio automatico e del relativo fluido è fondamentale per garantire prestazioni ottimali e conformità alle normative ambientali. Con i continui progressi tecnologici, è importante che i professionisti del settore rimangano aggiornati su questi sviluppi per offrire ai clienti soluzioni affidabili e sostenibili.
Autore: Alessio Caredda 18 novembre 2024
Nel mondo delle trasmissioni automobilistiche, il cambio robotizzato rappresenta una soluzione innovativa che unisce la tradizionale esperienza di guida manuale con la comodità dell'automazione. A differenza dei cambi automatici convenzionali, che utilizzano un convertitore di coppia, il cambio robotizzato mantiene la struttura di un cambio manuale, gestendo però automaticamente il passaggio tra i rapporti grazie a sofisticati sistemi elettronici. Cos'è un Cambio Robotizzato? Un cambio robotizzato è una trasmissione in cui il passaggio da una marcia all'altra viene effettuato senza l'intervento diretto del guidatore. Mentre nei cambi manuali tradizionali è necessaria l'azione fisica del guidatore per cambiare la marcia, nel sistema robotizzato è la centralina elettronica a occuparsi di innestare le marce e azionare la frizione. Questo sistema può funzionare in modalità completamente automatica o manuale, offrendo la flessibilità di utilizzare il cambio secondo le preferenze del conducente. Come Funziona? La magia del cambio robotizzato risiede nella centralina, che coordina una serie di attuatori elettrici o idraulici per gestire la frizione e le marce. In modalità automatica, la centralina decide autonomamente quando cambiare e quale rapporto inserire, ottimizzando la guida per comfort e efficienza. In modalità manuale, spesso sequenziale, il conducente può scegliere di cambiare marcia utilizzando una leva centrale o le palette dietro al volante. In entrambi i casi, la centralina invia segnali precisi per modulare la coppia e il regime del motore, garantendo cambi marcia fluidi e reattivi. Vantaggi del Cambio Robotizzato L'adozione di un cambio robotizzato offre numerosi benefici. Innanzitutto, elimina la necessità del pedale della frizione, semplificando la guida e riducendo l'affaticamento del conducente, soprattutto nel traffico urbano. Nei veicoli sportivi, la rapidità delle cambiate consente di mantenere prestazioni elevate senza il rischio di errori. Rispetto ai cambi automatici tradizionali, il sistema robotizzato è generalmente più leggero e meno costoso, pur mantenendo una tecnologia avanzata che migliora l'esperienza di guida. Conclusione Il cambio robotizzato rappresenta un'innovazione che porta la comodità e l'efficienza a un nuovo livello, combinando il meglio dei cambi manuali e automatici. Ideale sia per la guida urbana che per quella sportiva, offre un'esperienza di guida intuitiva e reattiva. In sintesi, il cambio robotizzato non solo semplifica la guida quotidiana, ma ottimizza anche le prestazioni del veicolo, rendendolo una scelta intelligente per chi cerca tecnologia avanzata e affidabilità.
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